Consigliamo l’ultimo scritto dell’On. Souad Sbai, componente del nostro Comitato scientifico.
La Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024 e’ stata un’importante piattaforma per il dibattito e la riflessione su temi fondamentali della contemporaneità. Tra i protagonisti dell’evento, presso il padiglione della casa editrice Armando Curcio, Souad Sbai, scrittrice, giornalista, esperta di geopolitica e conosciuta per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e della libertà di espressione, ha presentato il suo ultimo lavoro “L’Iran dei Mullah”, un libro che affronta in profondità i dilemmi e le contraddizioni della Repubblica Islamica dell’Iran.
La sua esperienza personale e professionale la porta da sempre ad affrontare tematiche delicate e complesse, come la condizione femminile in Iran e le dinamiche politiche del Medio Oriente. Nel suo libro “L’Iran dei Mullah”, Souad Sbai si addentra nel cuore della teocrazia iraniana, analizzando il potere clericale e la sua influenza sulla vita quotidiana dei cittadini.
“L’Iran dei Mullah” non si limita a descrivere la struttura politico-religiosa del regime, ma esplora anche le radici storiche e culturali che hanno portato alla sua attuale forma. L’autrice delinea il percorso che ha condotto alla Rivoluzione Islamica del 1979, evidenziando come le figure religiose abbiano saputo consolidare il proprio potere, sfruttando le debolezze di un sistema politico corrotto e oppressivo.
I Mullah, figure centrali nella governance iraniana, non solo detengono il potere politico, ma influenzano profondamente la cultura e la società.
Souad Sbai offre una panoramica delle restrizioni imposte dalla legge islamica, colpendo in particolare le libertà individuali, la libertà di espressione e i diritti delle donne, che si trovano spesso in una posizione subalterna.
Un aspetto centrale del libro è la voce delle donne iraniane e il loro ruolo nella lotta contro la repressione. Souad Sbai racconta storie di resilienza e resistenza che emergono anche in un contesto così oppressivo. Le donne, nonostante le restrizioni imposte dal regime, continuano a lottare per i propri diritti e per una società più giusta e libera.
Questa lotta è rappresentata non solo da attiviste note, ma anche da donne comuni che sfidano quotidianamente un sistema che cerca di silenziarle.
Souad Sbai mette in luce il potere della narrazione e della parola come strumenti di resistenza, mostrando come la cultura e la letteratura possano diventare veicoli di cambiamento sociale.
“L’Iran dei Mullah” si presenta come un’opera fondamentale non solo per comprendere le dinamiche interne all’Iran, ma anche per sollevare interrogativi più ampi riguardo al potere, alla libertà e ai diritti umani. Con il suo sguardo critico e la sua scrittura incisiva, Souad Sbai invita i lettori a riflettere su un tema cruciale: quanto è importante la libertà individuale in un mondo dove il potere politico e religioso spesso si intrecciano.
“L’Iran dei Mullah” si presenta come un contributo significativo a queste discussioni, auspicando di amplificare le voci di chi continua a lottare per la libertà in contesti di oppressione.
Prefazione di MARIOFILIPPO BRAMBILLA DI CARPIANO Direttore del Dipartimento di Storia delle Relazioni Internazionali
dell’Unimeier,
L’ultimo libro di Souad Sbai offre un’analisi approfondita della storia contemporanea dell’Iran, dalla rivoluzione islamica del 1979 fino ai giorni nostri. L’autrice esplora il passaggio dalla monarchia laica dei Pahlavi alla teocrazia degli ayatollah, evidenziando come questo cambiamento abbia non solo devastato secoli di tradizione e cultura, ma anche alterato gli equilibri geopolitici del Medio Oriente. Attraverso un’esplorazione della storia millenaria dell’Iran, caratterizzata da imperi, invasioni e trasformazioni sociali, Sbai delinea l’evoluzione da un antico impero a un regime teocratico radicale. Analizza inoltre le conseguenze della modernizzazione sotto lo Scià, le tensioni sociali e le cause della rivoluzione, con un occhio attento agli eventi attuali e alle dinamiche di potere che continuano a influenzare la stabilità regionale.
Introduzione del Dr. Ali RASTBEEN Presidente dell’Académie de Géopolitique di Parigi
L’Iran, un paese con una storia che affonda le sue radici nella gloriosa Persia antica, è il risultato di una civiltà complessa e armoniosa che ha influenzato profondamente la storia mondiale. Dalla fusione delle tribù ariane con culture locali più di quattromila anni fa, l’Iran si è evoluto attraverso diversi imperi, mantenendo una forte identità nazionale, nonostante le incursioni arabe e le successive dominazioni turche e mongole. La resistenza all’Islam iniziale ha preservato la lingua persiana come simbolo di questa identità. Tuttavia, con l’imposizione del regime teocratico dopo la rivoluzione del 1979, la società iraniana ha vissuto un periodo di repressione, discriminazione e sfide alla libertà. Oggi, la lotta per i diritti umani e la sovranità nazionale è al centro delle aspirazioni del popolo iraniano, che cerca di allineare il proprio futuro ai principi democratici e universali, mentre la memoria e il patrimonio culturale persiano continuano a rappresentare un’importante fonte di orgoglio e identità.