“È con immenso entusiasmo che annunciamo un traguardo storico: il MEF, il Ministro Giorgetti e il Viceministro Leo hanno accolto in tempi record la nostra proposta di legge “BADTAX“, ribattezzata “CREDITI DIFFICILI“. Questa proposta è stata ufficialmente inviata al Governo e ai Ministri a mezzo posta elettronica nel febbraio scorso ed ora come annunciato dal MEF accolta de facto integralmente”. Così AlessandroBertoldi, Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman.
“La proposta, elaborata da eminenti studiosi del nostro Istituto, tra cui il Prof. Ezio Stellato, Direttore per le politiche fiscali dell’Istituto Milton Friedman, la Prof.ssa Clelia Buccico dell’Università degli Studi della Campania – Luigi Vanvitelli, il Prof. Andrea Carinci dell’Università di Bologna e il Prof. Mario Nussi dell’Università di Udine, – ha spiegato Bertoldi – prevede un innovativo sistema di gestione del debito tributario incagliato. Secondo la proposta, i crediti fiscali che non vengono riscossi dall’Agenzia delle Entrate entro cinque anni vengono affidati a società private specializzate nel recupero dei crediti difficili e nelle operazioni di cartolarizzazione, senza che questo comporti un accanimento dello Stato nei confronti di imprese e cittadini già ampiamente vessati da una tassazione tra le più alte al mondo, che non pare essere ancora stata ridotta. L’ultima Relazione sulla performance delle agenzie fiscali, pubblicata l’1 luglio, attesta che tra 2000 e 2023 gli importi riscossi si sono fermati all’8,47% del carico netto affidato dai creditori”.
“Questa iniziativa mira a migliorare l’efficienza della riscossione fiscale, riducendo i tempi di recupero dei crediti e alleggerendo il carico dell’Agenzia delle Entrate – ha proseguito –. Le società private, esperte nel settore, possono adottare strategie più mirate e flessibili per recuperare i crediti, contribuendo così a incrementare le entrate dello Stato e a ridurre le perdite derivanti dai crediti non riscossi. Il coinvolgimento di soggetti privati nella gestione dei crediti aderisce esattamente alla filosofia dell’Istituto Friedman che conferisce ai soggetti privati un ruolo di sempre maggior peso in economia. Questo traguardo non solo riflette la qualità del nostro lavoro di ricerca, ma anche l’apertura e la sensibilità del Ministro verso proposte innovative e fondate su solide basi scientifiche. Il ringraziamento più sentito va al prof. Stellato per l’intuizione e a tutti i nostri esperti per lo straordinario lavoro”.
“Ringraziamo di cuore il Ministro Giorgetti e il Viceministro Leo per la fiducia accordataci e per aver dimostrato che un approccio rapido e deciso è possibile. Siamo certi che questo rappresenti solo l’inizio di un lungo e fruttuoso cammino di collaborazione. Concludiamo con un invito a restare aggiornati sui prossimi sviluppi e a partecipare attivamente a questo straordinario percorso di innovazione e riforma. Insieme, possiamo fare la differenza”, ha concluso il Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman.